Flixabi, un biosimilare di Remicade, nel trattamento di artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrite psoriasica, psoriasi, malattia di Crohn, colite ulcerosa
Flixabi è un medicinale antinfiammatorio, che trova impiego negli adulti, solitamente quando gli altri medicinali o trattamenti non possono essere usati o non hanno avuto successo, per il trattamento delle seguenti malattie:
• artrite reumatoide ( una malattia del sistema immunitario che causa infiammazione delle
articolazioni ). Flixabi è utilizzato con il Metotrexato ( un medicinale che agisce sul sistema
immunitario );
• malattia di Crohn ( una malattia che causa infiammazione dell’intestino ), quando la malattia è di
grado da moderato a grave o causa fistole ( passaggi anomali tra l’intestino e altri organi );
• colite ulcerosa ( una malattia che causa infiammazione e ulcere nel rivestimento dell’intestino );
• spondilite anchilosante ( una malattia che causa infiammazione e dolore nelle articolazioni della
colonna vertebrale );
• artrite psoriasica ( una malattia che provoca la comparsa di chiazze rosse e squamose sulla cute e
l’infiammazione delle articolazioni );
• psoriasi ( una malattia che causa la formazione di macchie rosse e squamose sulla cute ).
Flixabi è utilizzato inoltre nel trattamento delle forme gravi della malattia di Crohn o della colite
ulcerosa nei pazienti di età compresa tra 6 e 17 anni che non hanno risposto o che non possono essere trattati con altri medicinali o terapie.
Flixabi contiene il principio attivo Infliximab ed è un medicinale biosimilare. Ciò significa che Flixabi è simile a un medicinale biologico ( medicinale di riferimento ) che è già stato autorizzato nell’Unione europea ( UE ). Il medicinale di riferimento di Flixabi è Remicade.
Flixabi viene di solito somministrato a una dose di 3 mg per chilogrammo di peso corporeo nell’artrite reumatoide, sebbene la dose possa essere aumentata in caso di necessità.
Per le altre malattie, la dose è di 5 mg per chilogrammo.
La frequenza di ripetizione del trattamento dipende dalla malattia trattata e dalla risposta del paziente al medicinale.
Flixabi viene somministrato come infusione della durata di una o due ore.
Tutti i pazienti vengono monitorati, per verificare la comparsa di eventuali reazioni, durante l’infusione e per almeno una o due ore successivamente. Per ridurre il rischio di reazioni correlate all’infusione, ai pazienti possono essere somministrati altri medicinali prima o durante il trattamento con Flixabi, oppure la velocità di infusione può essere rallentata.
Il principio attivo in Flixabi, Infliximab, è un anticorpo monoclonale che è stato concepito per legarsi a una proteina chiamata fattore di necrosi tumorale alfa ( TNF-alfa ) e bloccare la
sua attività.
Il TNF-alfa contribuisce a causare l’infiammazione e si trova in concentrazioni elevate nei
pazienti affetti dalle malattie trattate con Flixabi. Bloccando il TNF-alfa, Infliximab migliora
l’infiammazione e altri sintomi di queste malattie.
Sono stati condotti degli studi per dimostrare che Flixabi è paragonabile a Remicade, compreso uno
studio per dimostrare che genera livelli di principio attivo nel corpo simili a quelli prodotti da Remicade.
Flixabi è stato inoltre messo a confronto con Remicade in uno studio principale condotto su
584 pazienti affetti da artrite reumatoide da moderata a grave che erano stati trattati in precedenza
con Metotrexato.
La principale misura di efficacia era la percentuale di pazienti che presentavano una riduzione pari ad almeno il 20% nei punteggi ACR ( una misura del dolore e del gonfiore delle articolazioni, oltre che di altri sintomi ) dopo 30 settimane di trattamento.
I risultati di questo studio hanno dimostrato che Flixabi è efficace quanto Remicade nel ridurre i sintomi dell’artrite reumatoide: il 64% dei pazienti trattati con Flixabi ( 148 pazienti su 231 ) ha presentato una riduzione di almeno il 20% nel punteggio ACR, rispetto al 66% dei pazienti trattati con Remicade ( 163 su 247 ).
Gli effetti indesiderati più comuni di Flixabi ( osservati in più di 1 paziente su 10 ) sono infezioni virali ( come influenza o herpes facciale ), mal di testa, infezione delle vie respiratorie superiori ( raffreddori ), sinusite ( infiammazione dei seni nasali ), nausea, dolore addominale ( mal di stomaco ), reazioni e dolore correlati all’infusione.
Alcuni effetti indesiderati, incluse le infezioni, possono essere più comuni nei bambini che negli adulti.
Flixabi non deve essere somministrato a pazienti ipersensibili ( allergici ) a Infliximab, alle proteine
murine o a uno qualsiasi degli altri ingredienti di Flixabi.
Inoltre, Flixabi non deve essere usato in pazienti affetti da tubercolosi, altre gravi infezioni, o con insufficienza cardiaca ( incapacità del cuore di pompare una quantità sufficiente di sangue nell’organismo ) da moderata a grave.
Il Comitato scientifico ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha deciso che Flixabi ha mostrato di possedere un profilo di qualità, sicurezza ed efficacia comparabile a Remicade.
Pertanto, il CHMP ha ritenuto che, come nel caso di Remicade, i benefici siano superiori ai rischi. ( Xagena2016 )
Fonte: EMA, 2016
Reuma2016 Gastro2016 Farma2016 Biosim2016
Indietro
Altri articoli
Europa: Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento di artrite psoriasica attiva e di spondiloartrite assiale attiva, compresa la spondiloartrite assiale attiva non-radiografica e la spondilite anchilosante
La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di Bimzelx ( Bimekizumab ) per il trattamento...
Efficacia e sicurezza di Upadacitinib per la spondilite anchilosante in forma attiva, refrattaria alla terapia biologica
L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare l'efficacia e la sicurezza di Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore della...
Effetto di Upadacitinib sulla riduzione del dolore nei pazienti con artrite psoriasica o spondilite anchilosante in fase attiva: analisi post hoc di tre studi clinici randomizzati
E' stato valutato l'effetto di Upadacitinib ( Rinvoq ) sugli esiti del dolore nei pazienti con artrite psoriasica ( PsA...
Upadacitinib nella spondilite anchilosante attiva: risultati a 1 anno dallo studio SELECT-AXIS 1 ed estensione in aperto
L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare l'efficacia e la sicurezza di Upadacitinib ( Rinvoq ) per 1 anno...
Spondilite anchilosante: i risultati a 1 anno hanno dimostrato l'efficacia di Upadacitinib, un inibitore di JAK
L'inibitore selettivo orale di JAK-1 Upadacitinib ( Rinvoq ) ha mostrato efficacia per 1 anno tra i pazienti con spondilite...
Rinvoq per il trattamento dell'artrite psoriasica e della spondilite anchilosante, approvato dalla Commissione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Rinvoq ( Upadacitinib, 15 mg ), un inibitore JAK orale, selettivo e...
Efficacia e sicurezza a 5 anni di Secukinumab per spondilite anchilosante: studio MEASURE 2
Secukinumab ( Cosentyx ), un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce direttamente l'interleuchina 17A ( IL-17A ), ha mostrato un...
Studio BE-AGILE: Bimekizumab associato a miglioramento degli esiti e della qualità di vita nella spondilite anchilosante
Il trattamento con Bimekizumab per 48 settimane ha prodotto miglioramenti rapidi e sostenuti nei risultati riportati dai pazienti, nel sonno...
Artrite psoriasica, spondilite anchilosante: gli inibitori del TNF correlati a un più alto rischio neuroinfiammatorio, seppur raro
Il trattamento con inibitori del TNF ( fattore di necrosi tumorale ) è associato a un aumentato rischio, seppur basso,...
La malattia infiammatoria intestinale non è comune nella artrite psoriasica, psoriasi, spondilite anchilosante in seguito a trattamento con Secukinumab, un inibitore IL-17A
Gli eventi di malattia infiammatoria intestinale, tra cui la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, sono rari nei pazienti...